Politica alla veneziana

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(Quello che vedete non è il muro di Berlino, ma una parte del MOSE)

Oggi, durante la conferenza stampa in occasione dell‘arresto del sindaco veneziano Giorgio Orsoni (e di 34 altri, tra cui Giancarlo Galan), mi ha fatto pensare sopratutto una osservazione fatta dal procuratore Carlo Nordio. Dopo aver costato che questo scandalo di corruzione sarebbe peggio di quello di Tangentopoli, mi sembrava molto strano che Nordio si sentiva in obbligo di riferirsi a Napolitano e al vicepresidente del CSM, Michele Vietti, che avrebbero raccomandato di fare attenzione quando si tratta di indagini riguardando grandi opere, e così Nordio si sentiva forse in obbligo di dire che il MOSE sarebbe nonostante un „opera che onora l’Italia“. Come se si volesse scusare.

Certo è che non sarebbe stato bello se questo ennesimo caso di corruzione politica – PD e PdL come sempre uniti – fosse uscito non dopo, ma prima delle elezioni.

Forse è interessante adesso anche rileggere un articolo che ho scritto su Venezia due anni fa. Sulla politica alla veneziana.

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